Chi non paga l’ IMU di dicembre, le casistiche

10Esenzioni IMU: tutte le agevolazioni e gli sconti per la tassa sugli immobili alla luce delle novità dell’ultima Manovra, oltre alle regole ordinarie. In vista della scadenza della seconda rata a saldo dell’ imposta sugli immobili (IMU), tra le nuove agevolazioni di quest’anno vi è l’esonero per immobili abusivamente occupati e per i quali sia stata presentata denuncia o avviata azione giudiziaria penale, con indicazione nella Dichiarazione IMU entro il 30 giugno.

Chi non paga l’ IMU di dicembre, le casistiche

L’ Esenzione IMU 2024 vale anche per immobili degli enti non commerciali destinati esclusivamente allo svolgimento di attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, di ricerca scientifica, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive e culto, anche se concessi in comodato a un soggetto collegato, purché vi svolga le suddette attività. Tali immobili si intendono utilizzati quando sono strumentali alle destinazioni descritte, anche in assenza di esercizio, purché non si determini la cessazione definitiva della strumentalità.

Il Decreto Proroghe ha rinviato al 2025 la riforma delle aliquote IMU differenziabili nei Comuni in base alla tipologia di immobile. Il pagamento della prima rata IMU è stato effettuato utilizzando le aliquote dell’anno passato, mentre è previsto il conguaglio a dicembre in sede di saldo con la seconda rata, pagata in base alle nuove delibere.

Dal 2025, invece, senza una delibera correttamente pubblicata entro i termini annuali si applicheranno le aliquote di base anche per il saldo IMU.

Vediamo di seguito una panoramica delle casistiche che danno diritto all’esonero dal versamento dell’imposta sul possesso di immobili, in scadenza come prima rata lunedì 17 giugno 2024 (il 16 quest’anno cade di domenica).

IMU prima casa per entrambi i coniugi

L’IMU sulla seconda casa gode di esenzione se tale immobile di famiglia risulta essere la residenza anagrafica o la dimora abituale di uno dei due coniugi. Questo, in seguito alla decisione della Corte Costituzionale che, con sentenza n. 209 del 13 ottobre 2022, ha stabilito una nuova definizione di abitazione principale. L’Ordinanza 1828 del 22 gennaio 2023 della Cassazione ha pertanto stabilito il diritto all’agevolazione per entrambi i coniugi se si configurano i requisiti di legge per ciascuno di essi.

Ad esempio, la separazione di fatto (anche solo per motivi di lavoro), purché comprovata, dà diritto all’esenzione IMU per l’abitazione principale di ciascun coniuge, poiché in base alla nuova definizione si slega il concesso di “abitazione principale” da quello di residenza anagrafica.

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About Giuseppe Morano

Mi sono laureato in giurisprudenza con lode, presso l'università Luiss, nel profilo di diritto delle istituzioni nell’ anno 2007. Successivamente nel 2009 ho conseguito il Diploma post lauream di “Scuola di specializzazione per le Professioni Legali”. Ho conseguito il titolo di dottore di ricerca in diritto amministrativo con borsa di studio, dopo aver vinto il relativo concorso, ed ho prestato attività accademica presso le università Luiss e Guglielmo Marconi di Roma. Sempre a seguito di selezione pubblica, ho svolto, attività di assistenza tecnico-giuridica, presso il Mise, dipartimento della coesione territoriale, per lo studio e l’ analisi della normativa relativa ai fondi fsc ed al monitoraggio nella realizzazione delle opere di mitigazione del rischio idrogeologico. Sono giurista e legale esperto in: appalti pubblici, procedure concorsuali e project financing; in materia di tutela ambientale; in materia di fondi pubblici europei e nazionali; in ambito di contratti ed obbligazioni, diritto commerciale e societario, diritto industriale, diritto del lavoro, diritto di proprietà.
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