Trovare parcheggio negli ambienti urbani, può rappresentare fino al 30% del traffico e delle emissioni.
Occorre quindi costruire nuovi parcheggi intelligenti, in grado di coniugare estetica della città e servizi per i cittadini. Fondamentale è pertanto sviluppare, testare e implementare tecnologie di parcheggio avanzate per aiutare a ridurre i tempi di ricerca e le emissioni, contribuendo a promuovere i vantaggi della sostenibilità. Il Detroit Smart Parking Lab (DSPL) ed è il primo laboratorio al mondo che simula situazioni di vita reale su strada per testare le tecnologie di parcheggio automatizzato e di ricarica in autonomia delle auto elettriche L’obiettivo del DSPL è ridurre il traffico che si crea in città durante la ricerca di uno stallo dove fermarsi.
Il sistema prevede che gli automobilisti lascino la vettura in un’area designata. Poi, attraverso un’app per smartphone, si attiva la procedura di parcheggio automatizzato. L’auto viaggerà da sola alla ricerca di un posteggio e, nel frattempo, non potrà combinare guai facilmente, perché l’infrastruttura è collegata al veicolo (Vehicle-to-Infrastructure, o V2I) ed è dotata di sensori che riconoscono pedoni e altri ostacoli. Se c’è un pericolo, l’auto si ferma immediatamente. Nasce dalla collaborazione tra lo Stato del Michigan (Usa) con Ford, Bedrock e Bosch, e aprirà a settembre per dare una mano a tutti i pionieri delle nuove tecnologie che riguardano la mobilità. Il DSPL si basa su una dimostrazione lanciata un anno fa nel quartiere di Corktown, vicino alla Michigan Central Station.
La città di Helsinki con REDI ha realizzato un parcheggio al servizio di una nuova area cittadina che non è solo un luogo dove lasciare la propria auto mentre si fanno compere; il parking, infatti, è utilizzabile come un vero e proprio “hub di servizio”, in cui è possibile ottimizzare il tempo di permanenza dell’auto, per esempio facendola lavare o, se elettrica, ricaricandola. La struttura è stata inoltre concepita rispettando principi di efficienza energetica, illuminazione ecologica e costi di costruzione sostenibili per l’ambiente. Il parcheggio è in grado di ospitare 1950 posti auto su quattro livelli di cui ben 227 dedicati alle auto ibride ed elettriche.
In diverse parti del mondo, soprattutto nelle metropoli molto popolate, ogni anno vengono
immatricolate molte più vetture rispetto ai nuovi posteggi creati e la situazione peggiora continuamente. Per aumentare il numero di posti auto disponibili, quindi si finisce molto spesso per costruire dei costosissimi parcheggi sotterranei, alcuni dei quali ormai possono contare su tecnologie e progetti innovativi che li rendono sempre più evoluti.
A tal proposito, la società statunitense Smart Parking Solutions Inc. ha ideato un innovativo sistema di parcheggio automatico verticale che consente di ovviare al problema del numero limitato di posti auto. In tutti i casi in cui un’area disponga di uno spazio ridotto da dedicare alla sosta delle auto e sia necessario sfruttare al massimo il prezioso spazio a disposizione, questo particolare parcheggio automatizzato consente, con interventi minimi, di moltiplicare il numero di posti disponibili.
Questa soluzione di parcheggio robotizzata, consente di posteggiare comodamente fino a 16 automobili nello spazio di 2 in modo completamente automatizzato, protetto e rispettoso dell’ambiente.
Inoltre questi sistemi automatizzati di parcheggio presentano ulteriori vantaggi:
- Sono installabili in pochissimo tempo, mediamente bastano 3/5 giorni.
- Consentono di parcheggiare o ritirare le auto in tempi minimi (90/150 secondi)
- Possono venire facilmente spostati.
- Possono venire aggiunti nuovi parcheggi quando necessario.
- Sono decisamente meno costosi rispetto alla costruzione di lotti a più piani.
Grazie a questa innovativi parcheggi automatici è possibile ridurre al minimo l’area da destinare ai parcheggi risolvendo uno dei grandi problemi della vita quotidiana.
Inoltre, Nelle grandi città l’esigenza di liberare le piazze e le strade dagli autoveicoli parcheggiati, recuperando spazi urbani da ridestinare al miglioramento della qualità della vita, ha una soluzione, la realizzazione di autorimesse interrate.
Nell’esaminare il sito destinato alla realizzazione di autorimesse interrate nelle aree urbane, il progettista deve tenere in conto delle esigenze della cittadinanza che vive e lavora in prossimità del cantiere per tutta la durata dei lavori.
I disagi che si possono arrecare, nella realizzazione di uno scavo di grandi dimensioni in prossimità di edifici densamente abitati si possono riassumere nei seguenti:
- Impegno per lunghi periodi di tempo,delle piazze pubbliche concesse per la realizzazione dell’autorimessa,con i disagi relativi ai diminuiti spazi per parcheggi, passaggi pedonali, attività commerciali,ricreative, etc.
- Disagi derivanti dalla contiguità di un cantiere di edilizia civile, come rumori e polveri da attività varie.
Questi disagi, con le tecniche tradizionali di realizzazione delle autorimesse interrate, possono verificarsi, tali tecniche prevedono infatti, dapprima lo scavo completo e successivamente, la realizzazione delle fondazioni, la realizzazione dei solai dal primo fino a quello al “piano strada”. La tecnica “ Top Down” rovescia la procedura tradizionale, introducendo le fasi di lavorazione che verranno eseguite come da cronologia temporale di seguito elencata:
- Costruzione del solaio “a piano strada” della autorimessa.
- Rifacimento della nuova urbanizzazione della area urbana impegnata. La restituzione della area urbana alla cittadinanza in tempi rapidi, vedi esempio “campo Artiglio”
- Il completamento “in galleria” dell’ autorimessa.
L’eseguire per primo il solaio al “piano strada “permette di accelerare la restituzione dell’area concessa e, il completamento della autorimessa in galleria permette di diminuire e quasi annullare i rumori e le polveri provenienti dalle attività di cantiere.